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Elogio della solitudine
Puoi alzarti al mattino e spalancare la finestra anche con il vento gelido che agita le persiane. Puoi preparare un caffè e attaccarti alla moca. Infilare il coltello a seghetta nel barattolo della nutella, leccarlo e infilarlo di nuovo dentro. Avere il contorno delle labbra coperto di briciole …
Le solitudini si somigliano tutte
Succede un giorno che l’inquilino del settimo piano, indossata una maglietta sdrucita con su scritto, “Dio c’è, ma non sei tu, quindi rilassati”, scenda al piano di sotto e bussi insistentemente alla porta di una vicina che da qualche ora ascolta a tutto volume una canzone di Ornella Vanoni. Succede …
Per imparare ad andare bisogna prima imparare a stare
Mia madre mi diceva così tutte le volte che mettevo due magliette e un paio di jeans in borsa, pronta a partire. Allora le sue parole suonavano come una catena ben fissata al tavolo della cucina con un lucchetto di cui solo lei custodiva la chiave. Nessuna madre ama vedere andare via il proprio …
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Lassù mi è rimasto zio
C’è sempre un momento nella vita di un uomo in cui l’estate smette di essere estate. Capita improvvisamente. Il caldo è arrivato, umido, pesante, ingombrante. Sulla tangenziale una voce femminile ti dice che arriverai a percepire 38° grazie ad una ventata di scirocco dritta dritta da …